La vigilia del Jobs Act: sarà una vera riforma del lavoro?


Siamo infine giunti alla tanto attesa giornata che chiarirà quanto reali ed efficaci saranno le misure presunte "innovative" del Jobs Act, ossia con quali modalità, risorse e tempi i buoni propositi contenuti nella bozza presentata qualche mese da Matteo Renzi si tradurranno in testi normativi coerenti. L'intervento riguarderà esclusivamente misure di politica economica finalizzate ad incentivare la creazione di nuovi posto di lavoro. oppure ci sarà davvero la capacità di ridisegnare l'organizzazione del mercato del lavoro, gli strumenti di politica attiva e l'intero ambito degli ammortizzatori sociali secondo una logica sistemica, oppure sarà ancora una volta una riforma abbozzata, parziale, com'è accaduto negli ultimi anni (vedasi riforma Fornero)? Gli ultimi interventi volti a ridisegnare in modo incisivo il funzionamento del mercato del lavoro risalgono ad oltre un decennio orsono (Riforma Treu e Riforma Biagi), sebbene differenti aspetti cruciali - ad iniziare dal nodo sussidi di disoccupazione/azioni per il reinserimento lavorativo - non siano stati adeguati agli standard dei principali paesi europei. Restiamo in attesa delle novità, sebbene le modalità finora utilizzate - mancato coinvolgimento delle parti sociali nel confronto, approccio estremamente semplificatorio, effetto annuncio - destino qualche perplessità.



Commenti